Il decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013), deliberato dal Governo per attrarre investimenti esteri e promuovere la competitività delle imprese italiane, è divenuto legge confermando, tra le varie misure proposte, il tanto atteso voucher per la digitalizzazione e la connettività delle aziende.
Si tratta di finanziamenti a fondo perduto dell’importo massimo di 10.000 euro, spendibili da piccole e medie imprese che intendono modernizzarsi tecnologicamente acquistando software, hardware o servizi che rendano più efficiente il processo aziendale, per lo sviluppo di soluzioni e-commerce o per la formazione in ambito ICT.
Voucher per la digitalizzazione: coinvolta ogni Regione
Ogni Regione stanzierà i fondi per un totale di 100 milioni di euro per tutte le PMI italiane. Il finanziamento sarà dunque destinato a circa dieci mila imprese che intendono sviluppare il canale online del proprio business e sfruttare i servizi tecnologici per ottimizzare i processi aziendali.
A breve , il Ministero dello Sviluppo Economico, in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, stabilirà i termini del bando per i voucher per la digitalizzazione e le modalità di erogazione dei contributi, previsti per ogni Regione.
Cosa prevede nello specifico il voucher per la digitalizzazione
Il voucher potrà essere utilizzato dalle aziende beneficiarie del finanziamento, per l’acquisto di:
- Software e hardware
- Servizi per migliorare l’efficienza aziendale
- Servizi per lo sviluppo di un e-commerce
- Connettività a banda larga e ultralarga
- Collegamento alla rete internet mediante satellite, dove non sono disponibili soluzioni fisse
- Formazione qualificata del personale dell’azienda, nel campo ICT
Il decreto Destinazione Italia ha previsto, inoltre, degli incentivi fiscali per promuovere la diffusione dei servizi di connettività digitale presso le PMI. Saranno agevolati gli interventi volti ad assicurare una connessione digitale veloce da 30 Megabit in su e la detrazione di imposta sarà del 65% fino ad un massimo di 20.000 euro, per gli interventi di rete fissa e mobile.
Più recente è il decreto Sblocca Italia (D.L. 133/14) , dell’attuale Governo Renzi, entrato in vigore il 12 Settembre, con un piano di interventi previsti per risollevare l’economia del Paese. In particolare, il pacchetto “Sblocca Export” inserito nel Decreto, prevede una serie di azioni per il rilancio del Made in Italy e lo stanziamento di oltre 270 milioni di euro nel triennio 2015-2017 per la realizzazione di interventi mirati all’Export. Tra gli incentivi sono presenti anche qui quelli destinati allo sviluppo di strumenti per l’e-commerce, in questo caso per la vendita all’estero.
Quali saranno le iniziative più importanti per favorire l’export dei prodotti italiani?
L’obiettivo del piano sembra chiaro: favorire l’accesso ai mercati internazionali da parte delle PMI ed espandere la propria presenza in quei paesi con potenziale maggiore rispetto al nostro. E farci trovare dalla domanda estera, soprattutto nel settore strategico del turismo.
Le iniziative previste in Italia per il sostegno dell’export sono:
- Potenziamento dei principali eventi fieristici in Italia, a partire da Expo 2015
- Voucher per la digitalizzazione del valore di 10.000 euro per le PMI che vorranno accedere a management specializzato nell’export
- Formazione di circa 2000 export manager in co-finanziamento con le regioni, i quali attraverso i canali dell’ ICE offriranno consulenza a più di 15.ooo imprese
- Potenziamento degli strumenti di digitalizzazione a disposizione delle PMI primo fra tutti l’e-commerce
- Roadshow per le PMI, ossia iniziative di formazione sul territorio
Le prime 4 tappe del Roadshow hanno coinvolto oltre 1.400 aziende. Ogni tappa prevede l’intervento di esperti in tema internazionalizzazione sia in platea che in fase di consulenza ad hoc con ogni singola azienda. Il RoadShow di Roma è previsto per il 14 Novembre.