Oggi è stata presentata la X edizione di “E-commerce in Italia” di Casaleggio Associati, lo studio del mercato e-commerce italiano dal punto di vista dei numeri, dei trend e delle strategie adottate dai principali operatori del mercato. Quali sono i trends principali del 2016 e nel prossimo futuro?
L’indagine viene condotta annualmente su un campione di 3.000 aziende con sede in Italia tra multinazionali e PMI ed è come sempre seguitissima dagli operatori del settore. C’eravamo anche noi.
Il convegno inizia quest’anno con il discorso di Alberto Bregani in ricordo di Gianroberto Casaleggio, scomparso pochi giorni fa e che ricordiamo anche noi con grande affetto:
“Un uomo che aveva consapevolezza già 15 anni fa di come la rete avrebbe stravolto le strategie economiche, politiche, e le relazioni umane.”
La presentazione entra nel vivo con la diffusione dei principali risultati della ricerca da parte di Maurizio Benzi, che presenta al posto di Davide Casaleggio il Report ecommerce 2016.
I principali temi che costituiscono la Ricerca sono:
- Stato generale dell’ecommerce 2016
- Principali strategie adottate dagli operatori
- Internazionalizzazione
- Mobile
- Social media
- Trend del mercato futuro
Dopo 2 anni di crescita limitata, l’e-commerce è tornato a crescere in maniera decisa. I motivi principali sono la maggior forza di alcuni operatori internazionali come Amazon e un reale cambiamento delle abitudini di acquisto delle persone. Pensiamo ad esempio ai settori del turismo o del tempo libero, in cui gli acquisti crescenti vengono effettuati principalmente da mobile.
La distribuzione del fatturato per settori mostra una forte crescita dei ‘centri commerciali online’, di cui fanno parte eBay ed Amazon, etc), e quella dell’editoria, che comprende tutti i prodotti digitali, compresi quelli video ( es: Netflix).
I trend principali dell’e-commerce 2016 vengono a questo punto affrontati singolarmente.
Mobile first: il mobile diventa prioritario. La strategia nella fase di design di un website da priorità alla progettazione mobile rispetto a quella desktop. I segnali sono molto forti in questa direzione; il trend non riguarda solo la progettazione ma tutte le logiche di marketing e fidelizzazione. Il trend è molto sostenuto in Europa ( primo Paese l’Inghilterra); in Italia cio avverà nei prossimi due anni.
Grandi sempre più grandi: acquisizioni e fusioni importanti a livello mondiale spingono la logica della rete, in cui i ricchi diventano sempre più ricchi. Se nei precedenti 10 anni ci sono stati fasi di sperimentazione, oggi c’è un consolidamento del posizionamento dei più ‘grandi’ che diventano sempre più grandi.
Pubblicità televisiva: la pubblicità TV ha per il digital un forte incremento, fa conoscere il marchio al mass market e sviluppa le vendite online.
Sharing Economy & e-Commerce: la relazione diventa sempre più importante. Questa diventa la base delle strategie e-commerce più importanti, come ad esempio quelle di sviluppo dei processi di fidelizzazione.
Online Loyalty Program: crescono i modelli di business basati sulla sharing economy. Accesso e relazione, in ogni ambito.
In ambito promozione online il keywords advertising è lo strumento piu utilizzato, seguito dalla SEO. Sono sempre in crescita gli investimenti sui social media; si comincia però a fare i conti con il reale ROI che offrono i social network. Seguono grandi volumi di investimenti sui media offline, soprattutto per gli operatori con budget molto piu rilevanti.
“L’obiettivo dei Big player è quello di essere i primi nella mente delle persone”
“Come parere personale, non prendiamo i 19 euro CPO come un valore assoluto, è un media del Panel di questa ricerca ( Cit. @marlenek)”
Focalizzandoci sulla conversione nei diversi settori, il CR si attesta mediamente sul 1,5%. Ci sono differenze molto forti fra settori. Il tasso di conversione è suddiviso in due aree: quelle con CR piu alto, in cui gli utenti hanno già una forte intenzione all’acquisto, e quelle con un CR piu basso.
I fattori che influiscono sul CR sono in ordine:
- la facilità del processo di acquisto;
- il senso di convenienza complessivo ( non solo il prezzo piu basso), ma tutte le tattiche che fanno percepire la convenienza;
- l’assistenza durante il processo di acquisto;
- la percezione che l’aquisto sia la scelta sia guiusta ( che fa evitare attività di benchmark fra siti che vendono lo stesso prodotto);
- la velocità del processo di acquisto.
In tema di internazionalizzazione viene mostrata la distribuzione dei siti che internazionalizzano la vendita online ( il 26% ha un sito multilingua e multivaluta). I loro fatturati sono comunque molto differenti, e non dipendono solo dal grado di espansione verso l’estero. Cresce l’interesse dei merchant verso USA, Russia e Asia.
Mediamente un sito e-commerce italiano che prevede nel proprio modello di vendita l’internazionalizzazione ottiene un 27% di fatturato dai Country internazionali.
Concludiamo con il trend più forte, che cambierà le strategie di vendita dei merchant nel prossimo futuro: il mobile.
Sono 22,3 milioni gli utenti mobile attivi quest’anno. Durante il 2015 questi hanno portato una crescita del 22% di fatturato ( nel 2012 era il 5%).
Gran parte della crescita proviene dalle App, soprattutto per i settori della musica, ebook, voli, hotel, etc.
Quali sono i principali motivi per cui gli utenti acquistano da mobile/app?
- esperienza acquisto: piu facile e veloce;
- ripetizione acquisto ( dati già memorizzati);
- geomarketing e notifiche push che coinvolgono l’utente;
- scontrino medio più alto
- Adv meno costoso
Infine sono stati mostrati i settori con un trend di crescita più alto nel 2016: guidano salute e bellezza, alimentare e moda.
Il Report ‘E-Commerce in Italia 2016‘ è già disponibile al seguente link: https://www.casaleggio.it/focus/rapporto-e-commerce-in-italia-2016/