Il vero valore da cui un business online trae beneficio sono i dati, questo è ormai un dato di fatto. A guidare il processo di Digital Transformation, sono le aziende che hanno adottato l’approccio strategico Data Driven in grado di individuare, raccogliere, gestire, proteggere e analizzare i dati con lo scopo di rendere l’esperienza utente il più soddisfacente possibile. Essere Data Driven significa basare le proprie decisioni su dati significativi, evitando di farsi schiacciare dall’enorme mole di informazioni prodotta quotidianamente all’interno dell’ecosistema digitale. In tal senso, è fondamentale sia introdurre all’interno dell’azienda un mindset orientato alla cultura del dato, sia sfruttare le combinazioni tecnologiche necessarie alla raccolta e alla gestione dei dati. Per una strategia Data Driven efficiente, oltre ai Big Data bisogna considerare un’altra tipologia di dati, definiti Small Data, piccoli dati strutturati da cui è possibile trarre informazioni dettagliate e precise, molto utili per un efficace CRM Customer Relationship Management.
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Cosa sono gli Small Data
Usando la definizione di Martin Lindstrom “gli Small Data sono dei piccoli indizi che rivelano grandi trend”. Si tratta di una serie di dati individuali e unici relativi alle singole persone, nello specifico azioni e abitudini più o meno consapevoli che le persone compiono quotidianamente. La raccolta di Small Data prevede la ricerca diretta online e offline (attraverso interviste al panel prospect) di elementi che accomunano diversi individui oppure, per contrasto, di indizi che rivelano qualcosa fuori dal comune o che sembrano essere fuori contesto. Per questo motivo gli Small Data, permettono di avere informazioni dettagliate: forniscono, infatti, informazioni su i vari aspetti legati alla sfera emotivo-comportamentale che influenzano le intenzioni di acquisto. Quella degli Small Data è una tematica molto interessante per tutti i brand che operano nell’ambito dell’e-Commerce, perché permette loro di orientare il business sulle reali abitudini di acquisto dei consumatori e di sviluppare un’efficace strategia omnicanale per intercettare nuovi potenziali clienti. Inoltre, l’uso degli Small data in combinazione con un CRM , consente di raccogliere informazioni quotidiane sul comportamento degli utenti e di inviarle direttamente ai team di vendita e marketing, migliorando la capacità dell’azienda di rispondere ai clienti in modo proattivo.
Small Data o Big Data?
Contrapporre Small Data a Big Data è un errore da evitare in un approccio Data Driven; entrambi svolgono un ruolo cruciale per il successo di un business online. Quando si parla di Big Data si fa riferimento a una enorme mole di dati strutturati (raccolti in base a criteri stabiliti) e non strutturati (provenienti da più fonti), messi in correlazione tra loro con lo scopo di acquisire informazioni rilevanti. Ma per orientarsi nel complesso mondo digitale l’analisi dei Big Data non basta, ad essa si deve integrare quella degli Small Data: se i Big Data forniscono un quadro complessivo e impersonale della situazione presa in considerazione, gli Small Data permettono di interpretare questo quadro attraverso dettagli esplicativi del “lato umano” degli utenti. Per definire al meglio la strategia di business aziendale, eliminando eventuali errori di valutazione derivanti da visione parziale della realtà, è più opportuno, quindi, processare una prima raccolta e analisi dei Big Data per elaborare informazioni, da approfondire poi nel dettaglio attraverso le modalità tipiche degli Small Data.